No al decreto Minniti sull’immigrazione

Il Senato, dopo la prima approvazione del Decreto legge n.13 del 17 febbraio 2017, ha approvato il decreto Minniti sull’immigrazione, con 145 voti a favore e che ora passerà all’esame della Camera per l’ultimo voto.

L’ANOLF Nazionale, nelle scorse settimane, ha più volte manifestato forte preoccupazione, sull’impatto della vita futura di migliaia di cittadini immigrati, minori e rifugiati, sottolineando, ulteriore difficoltà  sul  discusso sistema di accoglienza, per la decisione di aumentare i tempi di attesa e la spesa pubblica, oltre all’annullamento del secondo grado di giudizio in caso di negazione del diritto d’asilo (resta il solo ricorso in Cassazione), procedura unica per le espulsioni.

Diverse sono le novità introdotte dal provvedimento voluto dal Ministro dell’Interno Marco Minniti, tra cui, la riapertura di nuovi Centri, denominati CPR (Centri di Permanenza per il Rimpatrio), passerà dagli attuali 4 a 20,  uno per ogni regione per un totale di 1.500-1.600 posti. .

Presso le Commissioni di merito per l’accoglimento della richiesta di asilo o protezione umanitaria, verranno  istituite 26 sezioni specializzate (al posto delle 14 originariamente previste), tante quante le sedi di Corte d’Appello.

Alle Sezioni, competenti in materia di accertamento dello stato di apolidia, sarà attribuita, la competenza in materia di accertamento dello stato di cittadinanza italiana.

Altre modifiche riguarderanno i casi d’irreperibilità. Altro punto riguarderà l’iter per i rimpatri. L’obiettivo è di costruire un sistema di cooperazione con i paesi di provenienza attraverso accordi bilaterali come in precedenza stipulato con paesi quali la Libia, il Niger, il Sudan o la Tunisia.

Le notificazioni degli atti delle Commissioni territoriali si perfezioneranno solo previo deposito, per 20 giorni, presso le questure. Con gli emendamenti approvati al Senato e’ stato poi previsto l’accesso, senza autorizzazione, ai Centri per i rimpatri per gli stessi soggetti ammessi a visitare gli istituti penitenziari.

Il decreto è stato in parte modificato accogliendo alcune osservazioni contenute negli emendamenti dei senatori.

Fraterni Saluti

Il Presidente Nazionale ANOLF

(Mohamed Saady)

 

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